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Trekking Amalfi Coast

Sui percorsi della Repubblica Amalfitana e degli antichi romani

Furore, paese dalla natura rigogliosa e incontaminata, è una meta rinomata per il Trekking che attrae escursionisti di ogni nazionalità. I percorsi che attraversano gli antichi tratturi della Costiera Amalfitana, sospesi tra terra, cielo e mare, e i sentieri che s'inerpicano tra il verde dei Monti Lattari, fanno rivivere al turista la straordinaria storia di questi luoghi, un tempo crocevia dei più importanti commerci della Repubblica Amalfitana con i paesi del suo entroterra, ma anche scenario di mitiche battaglie ai tempi dei romani.
Furore vi attende con un indimenticabile viaggio, accompagnato da meravigliosi panorami, emozionanti albe e tramonti, avvolti dagli inebrianti profumi della macchia mediterranea e del sottobosco.

La Costiera Amalfitana e il Parco dei Monti Lattari offrono innumerevoli itinerari escursionistici, con la particolarità unica di poter vivere questi percorsi tra la montagna e il mare, con la magia dei colori e delle essenze che le stagioni donano dalla primavera all'autunno: ginestra, mirto, carrubo, olivastro, leccio, orniello, corbezzolo ed erica, castagno, ontano, carpino, frassino sono solo alcune delle specie arboree che s'incontrano lungo il percorso, laddove il paziente lavoro secolare non ha trasformato il terreno in pendenza, in terrazzamenti coltivati ad agrumeti e viti.

Sentiero Degli Dei: (lunghezza 8 KM) tempo di percorrenza 4 ore. Difficoltà: E, facile con tratti esposti. Il sentiero serba in sé tutto l'incanto del nome attribuitogli; parte da Via Casalone a pochi minuti dal Bed & Breakfast Il Canto delle Sirene oppure dalla piazza Paolo Capasso di Bomerano e conduce fino a Positano. Le tabelle informative danno le indicazioni del percorso e vi sono segnalazioni chilometriche a intervalli di 100 m. Presso la "Grotta del Biscotto", che prende il suo nome dal pane tipico agerolese che ricorda la caratteristica conformazione geologica della parete rocciosa, c'è una sorgente di acqua potabile e da qui si osservano alcuni secolari ruderi di abitazioni incastrati nella grotta. Il percorso attraversa pareti, grotte, tratti boscosi e terrazze arcuate e dopo Colle Serra lo sguardo si posa sull'incantevole profilo della Penisola Sorrentina sino a giungere l'abitato di Nocelle (450 m .s.l.m.) da dove si può proseguire in pullman oppure a piedi per una scalinata sino a Positano.ù

Sentiero dell'Orrido di Pino: (lunghezza 5 KM) da Via Casalone oppure dalla piazza Paolo Capasso di Bomerano si prosegue lungo la mulattiera per S. Barbara, e percorrendo il sentiero a valle della grotta omonima, dove si possono ammirare dei resti di abitazioni rupestri e del monastero dell'XI secolo d.C., si arriva al paese di Furore; si percorre per un tratto lungo la statale per poi camminare lungo il percorso che attraversa il torrente Schiato, nei pressi di un mulino antico. Il sentiero prosegue in salita sino alla frazione S.Lazzaro di Agerola.

Sentiero della Praia:(lunghezza 4 KM) da Via Casalone oppure dalla piazza Paolo Capasso di Bomerano, proseguendo attraverso la mulattiera verso S. Barbara dove si ammira la grotta omonima e i ruderi del monastero dell'XI secolo d.C., si percorre il sentiero a destra per attraversare l'alveo del rio Praia. Questo secolare sentiero poi passa attraverso i paesi sulla costa: Praiano e Vettica Maggiore. Nelle vicinanze della chiesa di S. Luca, si scende per la scalinata che giunge a Cala di Rezzola.

Sentiero del Borgo Marinaro:(lunghezza 4 KM) nelle vicinanze del belvedere Fausto Coppi si trova una delle scalinate che digradano lungo la costa e giungono sino al Fiordo di Furore, una valle stretta, scavata dal fiume nel corso dei millenni, dove, incastonato nella roccia, a ridosso della spiaggia, si può ammirare un pittoresco e antico borgo marinaro.

Sentiero dei tre Calli:(lunghezza 6 KM DH +400/-400 m, 5 H, E) Percorrendo la strada che dal centro di Bomerano passa per la località Pendola, si giunge a Paipo, dove si osservano i ruderi del casino di Paipo risalenti all'epoca borbonica. Da qui si prosegue fino alla sella di Capo Muro. Poi a Sud, percorrendo il crinale del monte Calabrice, si arriva al Monte Tre Calli. Da quest'area si gode un panorama spettacolare su Agerola e la Costiera Amalfitana.

Sentiero Ai Denti del Gigante:(lunghezza 7 KM) Percorrendo la strada che dal centro di Bomerano passa per la località Pendola, si giunge a Paipo, dove si osservano i ruderi del casino di Paipo risalenti all'epoca borbonica. Da qui si prosegue fino alla sella di Capo Muro. Poi a Sud, percorrendo il crinale del monte Calabrice, si arriva al Monte Tre Calli. Da quest'area si gode un panorama spettacolare su Agerola e la Costiera Amalfitana.

Sentiero delle fonti:(lunghezza 5 KM, DH+400/-400m; T) Punto di partenza: 650 m, s.l.m. Punto di arrivo per trekkers esperti, circa 1000 m .s.l.m. Durata: 3 ore (percorso breve); 5 ore (percorso completo). Il sentiero attraversa i percorsi originari verso le sorgenti d'acqua. Il primo tratto del sentiero parte dalla frazione di Campora, nei pressi della sorgente Acqua Leggia, e prosegue lungo il corso del fiume Penise, attraversando una vallata lussureggiante di castagni. Proseguendo per il sentiero si osservano i resti dell'antica Polveriera Borbonica del XVIIIsec. E' possibile raggiungere le sorgenti di Fiubana, San Giuliano, Acqua Fredda e la sorgente di alta montagna dell'Acqua Vracciara, a circa 1000 m di quota; da questo punto si gode una magnifica vista sul golfo di Napoli e il Vesuvio.

Sentiero Cima dello Sparviero:(lunghezza 6 KM) percorrendo un'antica mulattiera a gradoni, dalla piazzetta di S. Martino, Campora, si sale sul crinale roccioso; dalla località Pontechito si gode un'incantevole veduta sull'intera conca di Agerola. Attraversando i secolari boschi di castagno, si arriva alla Cima dello Sparviero e il Colle delle Vene. Dalla cima la vista spazia sulla profonda e ripida Valle delle Ferriere, su Amalfi, Ravello e più lontano, il golfo di Salerno.

Sentiero dell'Antica Repubblica: :(lunghezza 4 KM) Nei pressi del belvedere di S.Lazzaro ci sono scale che passando per l'abitato di Tovere giungono a Vettica Minore.

Sentiero dell'Alba: :(lunghezza 4KM) dal centro di S. Lazzaro si prosegue lungo la strada panoramica per Radicosa, poi si percorre un'antica mulattiera a gradoni che sale verso il Monte Murillo, per poi aggirarlo a sud-est. Si arriva dunque nel Vallone Vocito e riandando verso sud si giunge presso i ruderi di epoca medioevale del Convento di Cospita.

Sentiero della Valle delle Ferriere: :(5 h; E) dal centro di San Lazzaro, proseguendo per Radicosa si percorre la mulattiera che procede a mezza costa sotto il M.Murillo fino a raggiungere la mulattiera per Pogerola; percorrendo un sentiero sassoso, una discesa ripida, si risale il fianco del vallone fino ad arrivare alle suggestive cascate e alla Riserva Naturalistica della Valle delle Ferriere dove cresce una specie endemica di felce risalente all'Era Terziaria, la Woodwardia radicans, e cui si può accedere richiedendo il permesso al Corpo Forestale dello Stato. Si può proseguire nella discesa verso Amalfi, ammirando lungo il percorso, i ruderi delle antiche ferriere e delle cartiere della Valle dei Mulini che hanno reso famosa la produzione di carta di Amalfi.